Fallire è necessario se si vuole crescere.
Accettare di aver sbagliato, di aver scattato male, di aver fatto una foto mossa, sovraesposta, sottoesposta o con la luce sbagliata.
Accettare che quel soggetto non fa per noi, che non c'è empatia, che non è nelle nostre corde.
Ci vuole coraggio a rifiutare un lavoro, oggi come ieri. Oggi più di ieri.
Ma è necessario se si vuole lavorare bene, con empatia e ottenere risultati che soddisfino non solo il cliente ma anche noi stessi.
A volte riesco a mettere da parte l'ego, a volte no.
Ma quando riesco a sentire l'anima di chi c'è dietro la mia macchina, e il mio ego si toglie dall'equazione, SI VOLA.
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