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Direttore della Fotografia: Robert Burks

Immagine del redattore: Barbara ScaranoBarbara Scarano

Aggiornamento: 13 giu 2024

Il direttore della fotografia del film "Caccia al ladro" ("To Catch a Thief"), diretto da Alfred Hitchcock e uscito nel 1955, è Robert Burks. Burks ha lavorato con Hitchcock in numerosi altri film e ha contribuito significativamente al look distintivo dei suoi film.

Per la sua eccezionale opera in "Caccia al ladro," Burks ha vinto l'Oscar per la Migliore Fotografia a Colori nel 1956.

La sua abilità nel catturare le incantevoli ambientazioni della Riviera francese e la brillantezza delle scene notturne ha reso questo film visivamente memorabile.

Robert Burks è stato uno dei più celebri direttori della fotografia di Hollywood, particolarmente noto per la sua lunga collaborazione con Alfred Hitchcock.


Collaborazione con Alfred Hitchcock

Robert Burks ha collaborato con Hitchcock su numerosi film, contribuendo a creare alcune delle immagini più iconiche del cinema. La loro collaborazione è durata dal 1951 al 1964. Alcuni dei film più noti su cui hanno lavorato insieme includono:



  1. Strangers on a Train (1951): Burks ha contribuito a creare l'atmosfera tesa e oscura del film con la sua fotografia suggestiva.

  2. Rear Window (1954): La sua abilità nel gestire le riprese in uno spazio confinato e nel creare suspense attraverso l'uso della luce e dell'ombra è stata fondamentale.

  3. To Catch a Thief (1955): La sua fotografia luminosa e colorata della Riviera francese gli ha valso l'Oscar.

  4. Vertigo (1958): Le innovative tecniche di ripresa di Burks, inclusi gli effetti di zoom e dolly, hanno contribuito a creare il senso di vertigine e disorientamento del film.

  5. North by Northwest (1959): Le sue riprese ampie e spettacolari hanno reso indimenticabili le scene d'azione e di suspense del film.

  6. The Birds (1963): Burks ha affrontato la sfida di fotografare scene con effetti speciali complessi, mantenendo alta la tensione visiva.


Stile e Tecniche

Burks era noto per il suo uso innovativo della luce e della composizione, che gli permetteva di creare atmosfere particolari e di sostenere la narrazione visiva dei film. Sapeva adattarsi ai diversi generi, dal thriller al film romantico, portando sempre un tocco di eleganza e precisione tecnica.


Premi e Riconoscimenti

Oltre all'Oscar vinto per "To Catch a Thief", Burks ha ricevuto altre tre nomination agli Oscar per:

  • Strangers on a Train (1951)

  • Rear Window (1954)

  • The Spirit of St. Louis (1957)


Carriera al di fuori di Hitchcock

Sebbene sia maggiormente noto per il suo lavoro con Hitchcock, Burks ha lavorato anche con altri registi e su diversi progetti cinematografici. Tra questi, "Il mago di Oz" (1939), dove lavorò come assistente operatore, e "The Spirit of St. Louis" (1957) di Billy Wilder, dove ricevette un'altra nomination all'Oscar per la Migliore Fotografia.


Influenza e Eredità

Robert Burks ha lasciato un'eredità duratura nel mondo del cinema grazie alla sua maestria tecnica e alla sua capacità di migliorare la narrazione attraverso la cinematografia. La sua collaborazione con Hitchcock ha definito un'era del cinema thriller e ha influenzato numerosi direttori della fotografia successivi.


Effetto Dolly Zoom


Come Funziona:

  • Movimento della Cinepresa: La cinepresa si muove in avanti o indietro (dolly in o dolly out).

  • Zoom Contemporaneo: Contemporaneamente, la lente della cinepresa fa uno zoom in o out nella direzione opposta al movimento della cinepresa.

Risultato Visivo:

  • L'effetto crea una distorsione prospettica che fa sì che il soggetto principale rimanga della stessa dimensione nel fotogramma, mentre lo sfondo sembra avvicinarsi o allontanarsi in modo innaturale.

  • Questo effetto provoca una sensazione di disorientamento e vertigine, perfettamente in linea con il tema del film.

Uso in "Vertigo"

Nel film "Vertigo", il dolly zoom è utilizzato in momenti chiave per esprimere il disagio psicologico e la sensazione di vertigine del protagonista, interpretato da James Stewart. Questa tecnica ha permesso a Hitchcock e Burks di rappresentare visivamente la condizione di acrofobia del personaggio, trasportando il pubblico nella sua esperienza emotiva.


qui sotto trovate un link che vi porterà nella migliori scene dei film citati.




Innovazione e Impatto

L'uso del dolly zoom in "Vertigo" è stato rivoluzionario e ha aperto la strada a nuove possibilità espressive nel cinema. Questa tecnica è stata utilizzata successivamente in molti altri film e serie TV per creare tensione, dramma o senso di sorpresa.

Alcuni esempi includono:

  • "Lo Squalo" (1975): Usato da Steven Spielberg per enfatizzare la paura del protagonista quando avvista lo squalo.

  • "Goodfellas" (1990): Martin Scorsese lo utilizza per creare una sensazione di paranoia crescente.

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